L’autunno porta voglia di rinnovamento nella tua casa? È un buon momento per ripensare l’arredamento e trovare nuovi complementi per ogni ambiente domestico: da Guarneri Arredimobili trovi ispirazioni e soluzioni in linea con il tuo stile. E poi, ci sono ancora tre mesi (o poco più) per approfittare del bonus mobili 2020, l’agevolazione fiscale che ti permette di detrarre fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto dei tuoi nuovi arredi.

Come ottenere il bonus mobili 2020? Fino a che importo copre e quali sono i requisiti per beneficiarne? Continua a leggere: chiariamo ogni tuo dubbio.

Che cos’è il bonus mobili 2020?

Il bonus mobili è una detrazione Iperf del 50% delle spese sostenute per comprare nuovi arredi, mobili ed elettrodomestici per un massimo di 10.000 euro. L’agevolazione è confermata fino al 31 dicembre 2020 insieme agli altri bonus casa e al bonus verde.

Come faccio a ottenerlo?

Il requisito più importante per ottenere il bonus mobili 2020 è aver ristrutturato la propria casa non prima del 2019; non importa se hai rinnovato la cucina e poi acquisti un nuovo arredo per la camera da letto, la spesa è comunque detraibile poiché è sufficiente la ristrutturazione. Poi, è importante sapere che, per essere detraibili, le spese per i nuovi mobili devono essere pagate con uno di questi metodi:

  • Bonifico parlante che riporti l’apposita dicitura e la consueta trattenuta all’8%
  • Bonifico bancario o postale ordinario
  • Carte di credito o carte di debito
  • Finanziamento ordinario

Non è consentito il pagamento con assegni bancari, contanti o altri mezzi.

Quali documenti servono?

Per ottenere il bonus mobili è necessario conservare per dieci anni:

  • Tutte le fatture
  • La ricevuta di pagamento
  • La dichiarazione di ristrutturazione, oppure il titolo abilitativo comunale da cui risulti la data di inizio lavori.

Quali interventi di ristrutturazione devo aver eseguito per beneficiare anche del bonus mobili 2020?

Come detto, non è possibile ottenere il bonus mobili 2020 senza che ci siano stati dei lavori di ristrutturazione nell’immobile oggetto di agevolazione. Rientrano nell’elenco degli interventi detraibili le attività di manutenzione ordinaria o straordinaria, il restauro o il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia e la ricostruzione iniziate non prima del 2019. Questi lavori possono riguardare la singola unità abitativa oppure le parti comuni condominiali. In ogni caso, ricordiamo che non è necessario un collegamento fra l’ambiente ristrutturato e i mobili acquistati.

Per quali spese spetta il bonus mobili 2020?

È possibile detrarre il 50% delle spese sostenute per acquistare:

  • Mobili
  • Arredi: letti e comodini, armadi e librerie, scrivanie, tavoli e sedie, complementi d’arredo bagno, divani e poltrone, e pure soluzioni per l’illuminazione

Rientrano nel bonus anche i grandi elettrodomestici (frigoriferi e congelatori, lavatrici e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura e forni) di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) e gli arredi del condominio (come guardiole, mobili per l’appartamento del portiere, ecc.).

Quanto posso recuperare?

Se hai i requisiti per ottenere il bonus mobili 2020, puoi detrarre il 50% delle spese sostenute per cambiare l’arredamento della tua casa. Per esempio, se spendi 9.000 euro in mobili ed elettrodomestici, puoi detrarre 4.500 euro da dividere in dieci quote di pari importo. Puoi una quota all’anno dall’Irperf tramite 730 e modello Redditi, ex Unico. Ciascuna quota va dichiarata ogni anno nella dichiarazione dei redditi, partendo da quella successiva all’anno in cui hai sostenuto le spese (nel 730 o Unico del 2021 si iniziano a dichiarare le spese sostenute nel 2020).

Contattaci per saperne di più: ti aiutiamo a rimodernare la tua casa e, poi, a ottenere il bonus mobili 2020.